Fumo con MF a casa sua (?) --E' estate (?) - all'incrocio tra Corso Da Vinci e Via Ferrario (trasformata in un viale alberato) con un tizio, credo di vedere una luna piena e gigantesca che sta sorgendo tra i rami degli alberi di un giardino, mentre non riesco a vedere il sole; il ragazzo mi segue dicendo "Oh, tenetelo sù!" -riferito al sole che sta tramontando ma da qui non si vede, mentre io gli dico "Guarda là" indicando il giardino dove ho visto la luna.
"Cosa?" dice lui - "Non vedi niente?" rispondo io, e intanto mi rendo conto che quella che credevo fosse la luna è l'enorme arcata di pietra di un palazzo (più chiara all'interno, rispetto al muro) ma mi sembra incredibile che abbia potuto avere una allucinazione del genere.
"Non è possibile... come si fa a essere così sballati" incespico nelle parole, per cui l'altro dice "Così sbagliati" e io ripeto "Come si fa a essere così sbagliati?"
Camminando mi accorgo di avere un ciuffo di capelli davanti agli occhi "come quand'ero un ragazzo" (penso)
Poco dopo, rovesciata sulla strada accanto al marciapiede su una curva, vedo una radio stereo argentea che mi sembra nuova; mi guardo un po' attorno e la raccolgo, la sollevo davanti agli occhi camminando per vedere se è rotta, perchè credo che qualcuno l'abbia persa.
Sembra in buone condizioni, funzionante. La canzone che sento è Old fat sun, l'ultima che ho sentito questa notte, ma non proviene dalla radio: è la colonna sonora.
La canzone -che non sentivo da quasi un decennio- riecheggia nella mia mente per tutta la mattina, mentre ogni cosa mi sembra attorno impregnata di uno squallore lugubre e ammorbante; credo che il nome più adatto per questo posto, per rispettare la tradizione toponomastica della zona, sarebbe Merdate. Riascolto i Pink Floyd su Youtube:
Non ho mai prestato particolare attenzione alle parole della canzone, e in effetti credevo di non conoscerla per niente, ma la frase del ragazzo di stamattina -"Oh, tenetelo sù!" - sembra riferita proprio alla prima strofa, che recita "When that fat old sun in the sky is falling"...
Nel sogno il sole non era visibile, e non ce n'è la minima traccia qui, adesso, in questo vecchio cielo slavato e macilento che è il fondale più frequente in quest'angolo di mondo. Sono prostrato di fronte all' orrore di ogni strada, di ogni casa, di ogni persona che vedo. Non credo possa esistere niente di più squallido di questa città. Vorrei soltanto tornare dall'altra parte, nel "sogno", dov'è tutto uguale ma niente è lo stesso; sul Viale Ercole Ferrario, all'ombra di rami fitti di foglie , dove perlomeno è estate...
come su Google Maps
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